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Le novità di giugno in Multiclinica SMA

LE NOVITÀ DI GIUGNO IN MULTICLINICA SMA DOMENICA 2 GIUGNO: GIORNATA NAZIONALE DELLO SPORT Istituita direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, si svolgerà contemporaneamente su tutto il territorio Nazionale nella prima domenica di giugno di ogni anno. Una grande festa all’insegna di chi ama e pratica lo sport con tante discipline sportive coinvolte. Multiclinica SMA celebra questa giornata dedicando tutto il mese alle discipline correlate allo sport. UN NUOVO MASSOTERAPISTA NELLA NOSTRA SQUADRA Dal mese di giugno Davide, il nostro specialista, sarà presente in Multiclinica per dare sollievo a tutte quelle situazioni di dolore fisico provocato da stress o da atteggiamenti posturali non corretti ripetuti nel tempo come il male al collo, cervicalgia, mal di schiena, contratture, dolori muscolari ed indurimento dei tendini, etc… Portando novità come la coppettazione e la pressoterapia. NUOVA FISIOTERAPISTA: DIAMO IL BENVENUTO AD ELISA Si aggiunge alla nostra squadra Elisa, che si dedichera al recupero funzionale degli sportivi, consentendo ai pazienti di tornare alle loro attività quotidiane e fisiche in modo sicuro, efficace e veloce, utilizzando una varietà di tecniche che aiutano a migliorare la mobilità ed a promuovere la guarigione. NUOVI ORARI PER IL MEDICO DELLO SPORT Dal mese di Giugno il nostro Dr.Scotti, medico dello sport, cambia il suo orario proprio per venire incontro a tutte le richieste di visita dei nostri pazienti. Per saperne di più, visita il nostro sito web e prenota una visita direttamente online! NUOVA CONVENZIONE CON L’OSPEDALE DI GRAVEDONA In convenzione con l’Ospedale Generale di zona Moriggia Pelascini a Gravedona, abbiamo iniziato una nuova collaborazione con un medico specializzato in ortopedia, traumatologia e chirurgia per il trattamento delle lesioni traumatiche degli arti. Il suo arrivo amplia il ventaglio di ortopedici attivi nella nostra struttura per aiutare i pazienti nel recupero ottimale della mobilità e della qualità della vita, per questo motivo scegliamo sempre i migliori professionisti

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Le novità di maggio in Multiclinica SMA

LE NOVITÀ DI MAGGIO IN MULTICLINICA SMA Le onde d’urto focali eseguite dalla Dr.ssa Serra Le onde d’urto sono una metodica non invasiva, ben tollerata e di ottima efficacia e vengono utilizzate nel trattamento di molte patologie ortopediche, grazie alle proprietà anti-infiammatorie, anti-dolorifiche, anti-edemigene nonché stimolanti la rigenerazione ossea, cutanea e il processo di guarigione di piaghe, ulcere e ferite di varia origine. Le onde d’urto focali nello specifico vengono utilizzate per: fascite plantare, tendiniti, pubalgia, dolore al ginocchio, dolore al calcagno, dolore alla spalla, aiuta anche nel trattamento per l’eliminazione dei calcoli renali. SCOPRI DI PIÙ Diamo il benvenuto al Dr. Rossi Gerolamo specialista in chirurgia toracica e consulente per le malattie dell’apparato respiratorio Quando si ha bisogno di una consulenza medica per problemi respiratori o toracici, spesso ci si trova di fronte a una scelta: rivolgersi a un pneumologo o a un chirurgo toracico? Entrambi sono specialisti in grado di diagnosticare e trattare disturbi legati ai polmoni e al torace. Il chirurgo toracico è un medico specializzato che si occupa delle operazioni chirurgiche che coinvolgono gli organi e le strutture situate nella cavità toracica. Il chirurgo toracico può trattare una varietà di condizioni, tra cui tumori polmonari, malattie dell’esofago, malformazioni congenite della parete toracica e infezioni del mediastino, patologie della pleura. Il nostro Dr.Rossi è uno specialista in chirurgia toracica e consulente per le malattie dell’apparato respiratorio, competenza che gli permette di avere una visione più completa per eventuali diagnosi mirate. SCOPRI DI PIÙ Glaucoma e cataratta sono due malattie degli occhi che possono causare una diminuzione della vista. Tuttavia, sono malattie diverse. La cataratta comporta l’annebbiamento del cristallino naturale dell’occhio e causa gradualmente una perdita di trasparenza indolore, mentre il glaucoma deriva dall’aumento di pressione intraoculare che danneggia il nervo ottico ed influenza la vista. La prevenzione è la migliore arma che abbiamo per prevenire o intervenire sul nascere di queste patologie. Da maggio si aggiunge ai nostri specialisti un nuovo oculista dell’ ASST di Lecco che è presente ogni quindici giorni nella nostra struttura. Lo specialista, inoltre, effettua visite anche ai bambini dai 3 anni in su. SCOPRI DI PIÙ Novità in RSA! Per quanto riguarda la RSA La Nuova Colonia di Civo la novità di maggio è che verrà ampliata l’offerta residenziale con l’apertura del 4°Nucleo dedicato ai ricoveri di sollievo ! La prestazione è rivolta ad anziani non autosufficienti che si trovano, temporaneamente, sprovvisti del supporto assistenziale necessario alla permanenza a domicilio, oppure ad anziani i cui familiari/caregivers hanno necessità essere alleggeriti del carico assistenziale per un breve periodo. I ricoveri di sollievo hanno dato ospitalità a più di 40 anziani da quando il servizio è attivo. Naturalmente la nostra RSA non è solo questo, vieni a visitarla prendendo un appuntamento con la nostra Paola che sarà felice di farti visitare la struttura (0342 6580) e non dimenticare di guardare la nostra pagina web Residenza La Nuova Colonia RSA SCOPRI DI PIÙ

Multiclinica e Olympic MOrbegno
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Nuove sinergie tra Multiclinica SMA, ALA Medical, Centro Arco e Olympic Morbegno

Siamo partner ufficiale dell’Olympic Morbegno! Tutti gli atleti potranno ricevere assistenza per la medicina dello sport, preparazione in campo, fisioterapia, riabilitazione, supporto ambulatoriale, infermieristico e psicologico gratuito presso Multiclinica e in campo e fruiranno di incontri di gruppo e individuali come previsto dalle linee guida della FIGC per le SCUOLE CALCIO. Tutti i familiari di primo grado degli allievi OM invece godranno di promozioni dedicate. Per informazioni: chiama la Multiclinica SMA al numero 0342.1949401 o manda un messaggio whatsapp al 3454065221 o invia una mail a info@multiclinica.it e sarai ricontattato.

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SCREENING COGNITIVO PER ADULTI E ANZIANI

Avverti problemi di memoria? Attenzione? Linguaggio? Orientamento? Pianificazione? E’ importante capirne il perchè! Lo faremo il Sabato 28 ottobre dalle 8.30 alle 13.30.  Una mezza giornata rivolta ad adulti e anziani; abbiamo programmato un’offerta speciale con un colloquio di circa 30 minuti nel quale vengono somministrati test utili ad una valutazione neuropsicologica e ad individuare precocemente difficoltà cognitive da parte della dott.ssa Rodigari. Prezzo promozionale: 50 euro Per informazioni: chiama la Multiclinica SMA al numero 0342.1949401 o manda un messaggio whatsapp al 3454065221 o invia una mail a info@multiclinica.it e sarai ricontattato.

Prevenzione senologica giovane Multiclinica Sma Morbegno
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Torna la prevenzione senologica per tutte le giovani donne dai 25 ai 45 anni!

Torna la prevenzione senologica per tutte le giovani donne dai 25 ai 45 anni! Due giornate dedicate alla prevenzione:  Sarà possibile fare ecografia e visita senologica effettuate dal dott. Baratelli e dalla sua equipe ad un prezzo agevolato di 50 Euro. Per informazioni: chiama la Multiclinica SMA al numero 0342.1949401 o manda un messaggio whatsapp al 3454065221 o invia una mail a info@multiclinica.it e sarai ricontattato.

multiclinica morbegno
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IN ESTATE SIAMO ANCORA CON VOI

Multiclinica sarà sempre aperta anche durante Agosto a parte i giorni che vanno dal 14 al 19 di agosto. Contattaci per fissare le visite perchè le diverse prestazioni saranno disponibili in funzione dei turni dei medici.

team ALA e multiclinica - rid
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Welcome al Team Ala Medical Spa

Dal 1° Giugno il Team Ala Medical Spa, da anni il riferimento a Morbegno per la Riabilitazione , la corretta Nutrizione ed il Benessere Psicofisico Generale, è entrato a far parte della famiglia Multiclinica.   Ala Medical Spa nasce nel 2015 dalla voglia di unire lo sport con la fisioterapia, per formare attraverso questo connubio un centro capace di soddisfare appieno le esigenze di sportivi professionisti e amatori, ma anche di raggiungere un più ampio numero di persone che vogliano mantenere o ritrovare il benessere fisico.  Negli anni Ala è cresciuta costantemente, prendendosi cura della riabilitazione di sempre piu pazienti, coordinando il lavoro multidisciplinare di fisioterapisti, massaggiatori, osteopati, specialisti in medicina dello sport, specialisti ortopedici, fisiatri e nutrizionisti.  Si è dedicata al  sostegno di diverse Società sportive , supportando da sempre  l’organizzazione di eventi sportivi.  Ecco quindi la necessità di ampliare ulteriormente gli spazi che ha portato all’ingresso di Ala in Multiclinica. All’interno dell’importante struttura nel centro di Morbegno, il team di Ala ha l’opportunità di interagire con un maggior numero di specialisti, di godere di ampi spazi, di avere nuove attrezzature e la palestra. Questo migliorerà sempre di piu il risultato finale che piu ci sta a cuore, la salute dei nostri Pazienti, Multiclinica ed Ala insieme chiudono davvero il cerchio a 360 nel prendersi cura della person

articolo centro valle su convenzione nuova colonia e arco
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La Nuova Colonia e Centro Arco su Centro Valle!

Siamo su Centro Valle! Grazie! Un articolo interamente dedicato alla collaborazione con il Centro Arco  che abbiamo attivato dal 1° maggio. Abbiamo così inserito tantissime collaborazioni per la nostra Multiclinica e la nostra RSA e così creiamo valore aggiunto per i cittadini.

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Collaborazione con il Centro Arco 

Dal 1° maggio è attiva la convenzione con il Centro ARCO di Sondrio. Collaboriamo con un gruppo di professionisti qualificati che garantisce la presa in carico e la gestione del disagio psicologico e della riabilitazione cognitiva del paziente durante tutto l’arco della vita.  Ecco una prima lista dei nuovi professionisti che opereranno presso la Multiclinica SMA di Morbegno: ·        Dott. Mario Ballantini – psichiatra – il giovedì; ·        Dott.ssa Fiorella Gualzetti – fisiatra – presente il lunedì dalle 14.00-18.00; ·        Dott.ssa Silvia Piani – psicoterapeuta ogni giovedi 10.00-17.00; ·        Dott.ssa Maria Del Grosso – psicoterapeuta ogni giovedì 8.30-12.30; ·        Dott.ssa Alessia Rodigari – neuropsicologa, psicologa sportiva venerdi dalle 10.00 alle 16; ·        Dott. Alex Bertolatti – psicologo, esperto in DSA;  ·        Dott.ssa Elisa Pedrolini – dietista. Esperta in Disturbi dell’Alimentazione e in  nutrizione sportiva, presente il venerdi; ·        Dott.ssa Anna Gusmeroli – specialità – ogni martedì dalle 15 alle 17.00; ·        Dott.ssa Silvia De Boni – logopedista –  giovedì dalle 15.30. Per prenotare: chiamaci allo 0342 19 49 401, manda un messaggio whatsapp o chiama al 345 40 65 221 o manda una mail a info@multiclinica.it indicando nome cognome e numero di telefono e sarai ricontattato. 

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Ostetrica a domicilio con Multiclinica

Un nuovo servizio di Multiclinica SMA destinato alla mamma ed al suo bambino da zero a sei mesi presso il proprio domicilio. Sedute personalizzate della durata di un’ora e mezza con la nostra Ostetrica Vanessa Offredi.  L’obiettivo è dare un supporto qualificato e competente per affrontare al meglio una fase molto speciale e delicata nella vita della donna, aiutare la mamma a superare le difficoltà iniziali e l’approccio alla nascita.  Costo del singolo appuntamento: 80 euro – pacchetto da 5 incontri: 350 euro Per informazioni: chiama la Multiclinica SMA al numero 0342.1949401 o manda un messaggio whatsapp al 3454065221 o invia una mail a info@multiclinica.it e sarai richiamato dalla nostra ostetrica Vanessa che ti fornirà tutte le informazioni necessarie.

immagine tre donne per corso menopausa
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Percorso Menopausa – in avvio presso Multiclinica SMA Morbegno

  il corso inizierà venerdì 12 maggio ore 16.30 con la nostra ostetrica Vanessa; il prezzo è di 150 € – scontato a 125 € fino al 10 maggio 2023. Il corso è rivolto a tutte le donne dai 45 anni in su che hanno il desiderio di approfondire i cambiamenti legati alla menopausa. Sarà sviluppato in 5 incontri da 2 ore ciascuno. Vuoi migliorare il tuo stile di vita? Ascolta il tuo corpo e rispetta i suoi bisogni! Per informazioni e prenotazioni: 0342 19 49 401 345 40 65 221 info@multiclinica.it

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Prevenzione senologica giovane

Mercoledì 8 marzo dalle 9 alle 19 abbiamo pensato ad una giornata speciale per tutte le donne dai 25 ai 45 anni! Ecografia e visita senologica ad un prezzo agevolato di 50 Euro. La prestazione sarà fornita dal dott. Baratelli e dalla sua equipe. Contattaci e prenota la tua visita!

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EMDR e traumi – parla la Dr.ssa Silvia Giana

EMDR come trattamento del trauma Tutti noi, per il semplice fatto di vivere, siamo esposti all’eventualità di sperimentare traumi psicologici (dal greco “ferite dell’anima”). Esistono traumi che si possono definire “con la T maiuscola”: sono ferite importanti che minacciano la nostra integrità come calamità naturali, incidenti stradali, aggressioni, stupri, omicidi o suicidi di persone care, diagnosi infauste.   Ma vi sono anche traumi “con la t minuscola”, esperienze che sembrano oggettivamente poco rilevanti ma che possono assumere un peso soprattutto se ripetute nel tempo o subite in momenti di particolare vulnerabilità o nell’infanzia. E’ allora che umiliazioni, abbandoni, trascuratezza e paure possono lasciare il segno modificando non solo i nostri atteggiamenti, le emozioni e le relazioni con gli altri nel corso della vita ma, questa è la novità scientifica, imprimendosi anche in specifiche aree del cervello, come hanno dimostrato studi all’avanguardia nel campo della neurobiologia. Ciò vale sia per i traumi maggiori come per quelli minori   EMDR: le conseguenze a livello psicologico Grazie alle proprie risorse e all’aiuto del prossimo la maggioranza delle persone traumatizzate riesce a recuperare un nuovo equilibrio, ma ci sono ferite che continuano a sanguinare anche a distanza di anni. Nel caso dei traumi con la T maiuscola le persone possono reagire con “paura, senso di vulnerabilità e orrore”. Il trauma in questi casi è sempre presente, le sensazioni sono vive, e sembra che l’evento sia successo poche ore prima anche se risale a mesi o anni addietro. La sofferenza psicologica dei traumi “con la t minuscola” può essere di minore impatto ma ugualmente invalidante. Sensazioni di insicurezza, mancanza di autostima, colpevolizzazioni, attacchi di panico, ansie sono gli strascichi più frequenti. Avevamo già pubblicato una prima intervista sulle basi dell’EMDR.   EMDR: in cosa consiste la seduta? Inizialmente lo psicoterapeuta che ha ricevuto la specifica formazione in EMDR raccoglie la storia del paziente, identificando con lui gli eventi che hanno contribuito a sviluppare il problema: attacchi di panico, ansie, fobie. Sono questi ricordi che verranno elaborati con l’EMDR. Il paziente viene invitato a notare i pensieri, le sensazioni fisiche e immagini collegati con l’esperienza traumatica, nel contempo il terapeuta gli fa compiere dei semplici movimenti oculari, o procede con stimolazioni alternate destra-sinistra. Tali stimolazioni hanno lo scopo di favorire una migliore comunicazione tra gli emisferi cerebrali e si basano su un processo neurofisiologico naturale, simile a quello che avviene nel sonno REM (fase del sonno in cui si sogna). Dopo l’EMDR il paziente ricorda ancora l’evento ma sente che tutto ciò fa parte del passato ed è integrato in una prospettiva più adulta. Dopo una o più sedute i ricordi disturbanti legati all’esperienza traumatica si modificano: il cambiamento è molto rapido, indipendentemente dagli anni che sono passati dall’evento, i pensieri intrusivi si attutiscono o spariscono, le emozioni e sensazioni fisiche si riducono di intensità.   Dietro le quinte: cosa accade nel cervello Le conferme da studi di neuroimaging Per guarire, la nostra mente mette in campo le proprie risorse. Perché, così come siamo dotati di un sistema immunitario che provvede a guarire le ferite fisiche, vi è anche un naturale e saggio sistema di riparazione delle ferite dell’anima. Gli eventi traumatici, in questi casi, non vengono cancellati ma rielaborati in modo adattivo, permettendoci di andare avanti spesso con risorse aggiuntive che ci serviranno per affrontare altre difficoltà. Il passato, in questi casi, resta nel passato e noi possiamo proseguire sul cammino della vita. Quando un trauma rimane irrisolto, invece, diventa parte di un circolo vizioso di pensieri, emozioni e sensazioni corporee disturbanti. Si è visto che i ricordi traumatici sono immagazzinati nel cervello in modo differente dai ricordi non traumatici. I primi si collocano soprattutto nell’emisfero destro, separati dai ricordi positivi come se fossero congelati in uno spazio e tempo diversi dal resto dei nostri vissuti. Qui continuano ad agire ma queste cicatrici sono in realtà il ricordo di ciò che è successo.     Approfondimento a cura della Dr.ssa Silvia Giana Psicologa specializzata in Psicoterapia

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Emicrania: sintomi e trattamento – ne parla il Dr Vincenzo Tullo

Emicrania: una malattia neurologica cronica e disabilitante ma curabile   L’emicrania è una malattia neurologica che colpisce principalmente, ma non esclusivamente, il sesso femminile nelle fasi centrali della vita. È una malattia complessa, con una forte componente genetica sulla quale si inseriscono altri fattori, legati principalmente allo stile di vita, che possono modificarla nel decorso e nella severità.   Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’emicrania rappresenta la terza patologia più frequente e la seconda più disabilitante per il genere umano. Una patologia neurologica seria, per il cui trattamento oggi sono disponibili diversi farmaci innovativi, specifici e selettivi.   Emicrania: quali sono i sintomi e come si sviluppa la malattia Il dolore emicranico ha una durata che va generalmente dalle 4 e alle 72 ore, è spesso unilaterale, pulsante, di forte intensità ed è aggravato dall’attività fisica. Al dolore si associano nausea, vomito, intolleranza alla luce e ai rumori, dolore cervicale, vertigini, deficit di attenzione e umore depresso. La fase dolorosa è seguita da una fase disabilitante, con stanchezza, inappetenza, vertigini, stipsi, diuresi, che può prolungare l’incapacità del paziente a riprendere le normali attività anche dopo il termine del dolore.   Alla base dell’emicrania c’è un meccanismo fisiopatogenico complesso. Un ruolo importante nella patogenesi dell’emicrania è rivestito da una proteina denominata peptide correlato al gene della calcitonina (CGRP), che dilata i vasi sanguigni e modula il segnale doloroso nel sistema nervoso. I livelli di questa proteina aumentano in modo significativo durante l’attacco di emicrania e ritornano alla norma con la risoluzione della cefalea.   I progressi della ricerca nel trattamento dell’emicrania Negli ultimi anni, la Ricerca ha portato alla scoperta di nuovi farmaci che costituiscono una svolta epocale nella cura di questa malattia: gli anticorpi monoclonali anti-GCRP. Si tratta di molecole derivate principalmente o interamente da cellule umane e progettate per bloccare la proteina CGRP impedendo così l’innesco della crisi emicranica. Attualmente sono disponibili tre anticorpi monoclonali: Erenumab, Galcanezumab e Fremanezumab, che vengono somministrati per via sottocutanea ogni mese o trimestralmente. Questi nuovi farmaci hanno molti meno effetti collaterali rispetto alle terapie di prevenzione attualmente disponibili, inoltre sono molto efficaci e non devono essere assunti quotidianamente. Si può associare agli anticorpi monoclonali o utilizzare da sola la tossina botulinica, una proteina che contribuisce a migliorare il trattamento dell’emicrania cronica. Nella pratica clinica, la tossina botulinica di tipo A viene somministrata secondo un protocollo di iniezioni standardizzato ogni tre mesi e in ambito ospedaliero in 31-39 siti specifici della testa e del collo.   Tuttavia, prima di impostare qualunque terapia di prevenzione per l’emicrania, occorre individuare e rimuovere, dove possibile, i potenziali fattori scatenanti e aggravanti di questa cefalea, che possono essere psicologici, ambientali, lavorativi, alimentari e farmacologici.     Approfondimento a cura del Dr. Vincenzo Tullo Medico Chirurgo specialista in Neurologia    

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EMDR a Morbegno – ce ne parla la Dr.ssa Silvia Giana

Cos’è l’EMDR come può aiutare negli stati d’ansia     EMDR: cos’è? L’ EMDR (dall’inglese Eye Movement Desensitization and Reprocessing, Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari) è un trattamento psicoterapeutico scoperto, nel 1989, dalla psicologa americana Francine Shapiro. Utilizzato, in origine, per alleviare lo stress associato ai ricordi traumatici, ha avuto, negli anni, abbondanti ricerche cliniche che hanno coinvolto psicoterapeuti, ricercatori della salute mentale, neurofisiologi. EMDR: come può aiutare? L’approccio EMDR offre l’occasione non solo per rielaborare i traumi del passato, ma anche per potenziare le capacità personali e le risorse individuali, per affrontare le sfide della vita quotidiana con serenità e sicurezza, senza sentirsi in balia dei sintomi dell’ansia. Il lavoro psicoterapeutico prevede la rielaborazione di tutte quelle esperienze angoscianti legate alla storia della persona e che possono essere causa della sintomatologia ansiosa.   L’ansia è un’emozione universale che non sarebbe, di per sé, inadeguato provare, in quanto rappresenta una componente necessaria della risposta dell’organismo allo stress. L’ansia, o meglio la risposta ansiosa agli eventi, non ha sempre e necessariamente caratteristiche negative. L’ansia viene considerata patologica quando disturba, in misura più o meno notevole, il funzionamento psichico globale, determinando una limitazione della capacità di adattamento dell’individuo. Le componenti dell’ansia L’ansia sembra avere varie componenti: La componente cognitiva implica aspettative di un pericolo diffuso e incerto e una sensazione di pericolo imminente. La sovrastima del pericolo e la sottostima delle capacità di fronteggiarlo riflettono, nei disturbi d’ansia, l’attivazione dei cosiddetti “schemi di pericolo”. Spesso le persone che soffrono di un disturbo d’ansia hanno un pensiero catastrofico, pensando e prevedendo sempre scenari molto negativi. Dal punto di vista somatico (o fisiologico), il corpo prepara l’organismo ad affrontare la minaccia (una reazione d’emergenza): la pressione del sangue e la frequenza cardiaca aumentano, la sudorazione aumenta, il flusso sanguigno verso i più importanti gruppi muscolari aumenta e le funzioni del sistema immunitario e di quello digestivo diminuiscono. Dal punto di vista emotivo, implica una complessa combinazione di emozioni negative che includono paura, apprensione e preoccupazione ed è spesso accompagnata da sensazioni fisiche come palpitazioni, dolori al petto e/o respiro corto, nausea, tremore interno. Dal punto di vista comportamentale, si possono presentare sia comportamenti volontari sia involontari, diretti alla fuga o all’evitare la fonte dell’ansia. Questi comportamenti, quali l’ansia anticipatoria e l’evitamento, sono frequenti e spesso non-adattivi, dal momento in cui limitano gli spostamenti e il coinvolgimento in situazioni di vita o lavorative che la persona può vivere come ansiogene. In ogni caso l’ansia non sempre è patologica o non-adattiva: è un’emozione comune come la paura, la rabbia, la tristezza e la felicità, ed è una funzione importante in relazione alla sopravvivenza.     Approfondimento a cura della Dr.ssa Giana Silvia Psicologa specializzata in Psicoterapia

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Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del tunnel carpale Tra le patologie di cui più spesso si parla, negli ultimi anni, c’è indubbiamente la sindrome del tunnel carpale. Sindrome del tunnel carpale: cos’è? La sindrome del tunnel carpale è una neuropatia. Appartiene cioè alla famiglia delle patologie risultanti da una compressione o un evento traumatico dei nervi periferici. A essere coinvolti, in questo caso, sono il nervo mediano e i nove tendini flessori delle dita, che si estendono dall’avambraccio alla mano passando in un canale del polso denominato, appunto, “tunnel carpale”.  Lo schiacciamento del nervo o una maggiore pressione producono i sintomi caratteristici di questa sindrome, tra cui riconosciamo formicolio, intorpidimento, bruciore e/o dolore al pollice, indice, medio e parte dell’anulare soprattutto durante la notte e la mattina al risveglio. Questi sintomi tendono ad aggravarsi di notte, probabilmente a causa di flessioni del polso per posture involontarie, o nei movimenti in cui è richiesta una flessione ripetuta e prolungata dello stesso. Nei casi più gravi, la sindrome del tunnel carpale si manifesta con deficit motorio (per esempio, la ridotta possibilità di muovere il pollice) o debolezza della mano, con difficoltà a impugnare gli oggetti.   Sindrome del tunnel carpale: quali sono le cause? Esistono sia condizioni “professionali”, legate cioè a lavori manuali e ripetitivi, che richiedono precisione o obbligano a posture non corrette. In effetti, la sindrome del tunnel carpale è inclusa nell’elenco delle malattie professionali approvato con il decreto ministeriale del 9 aprile 2008. Tuttavia, le sue cause sono molteplici e non sempre facilmente ascrivibili all’attività lavorativa. La pressione, o lo schiacciamento sul nervo mediano possono essere prodotti dalla tenosinovite, l’infiammazione della guaina che riveste i tendini flessori, dipendente a volte anche da disturbi di natura reumatica.   L’insorgenza di questa sindrome può essere favorita da fratture o lussazioni di polso, ma anche da disturbi della tiroide, dal diabete, o patologie reumatiche come l’artrite reumatoide. Persino la ritenzione idrica delle donne in gravidanza è considerata un fattore scatenante. La diagnosi viene effettuata con una anamnesi ed un esame obiettivo (il medico esamina il polso e la mano del paziente, gli chiede di descrivere i sintomi, verifica la funzionalità dell’arto e esegue alcune manovre locali) e con esami strumentali. Tra questi abbiamo l’elettroneurografia (l’esame che misura la velocità di trasmissione dei segnali nervosi), l’elettromiografia (attraverso cui valutare l’attività elettrica dei muscoli), i raggi X, utili quando si sospetta un esito di una frattura con malunion di radio o un disturbo articolare degenerativo, e a volte anche una valutazione con esami del sangue, nel caso in cui si sospettino probabili fattori scatenanti quali patologie come il diabete, l’ipotiroidismo, l’artrite reumatoide ecc. Il trattamento della sindrome del tunnel carpale è, nella maggior parte dei casi, chirurgico. L’intervento permette di “allargare” lo spazio all’interno del tunnel carpale ed è utile soprattutto nel caso di una sintomatologia aggressiva, che si protrae da tempo. Dopo l’operazione (che prevede il taglio del legamento che fa da “tetto” al tunnel dal lato del palmo della mano) il paziente può recuperare la piena funzionalità della mano, anche se per farlo potrebbero volerci mesi. Esistono diverse metodiche chirurgiche, compresa quella mini invasiva, eseguita mediante procedimento endoscopico, che garantisce un recupero molto celere nel postoperatorio, dovuto alla minima invasività del gesto chirurgico. Nel caso di una sintomatologia lieve, insorta da pochi mesi, è possibile anche una terapia conservativa (uso di un tutore notturno, fisioterapia, impacchi di ghiaccio, assunzione di antinfiammatori ecc.). Va da sé che, nel caso in cui la sindrome del tunnel carpale sia originata da patologie quali diabete, obesità, artrite reumatoide ecc., è fondamentale anche un inquadramento da parte di uno specialista, che valuti una terapia adeguata per contrastare questi fattori. Approfondimento a cura del Dr. Ghezzi Andrea Medico Chirurgo Specializzato in ortopedia e chirurgia plastica Chirurgo della mano

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